Tullio Degasperi

I “Sette di Gusen"
Data di pubblicazione:

18/01/2024

Corpo

Tullio Degasperi
Operaio della Magnesio di Bolzano
Ala (Trento) 24.07.1906 – Gusen 28.04.1945

Tullio Degasperi nacque il 24 luglio 1906 ad Ala (Trento). Risiedeva con la moglie e i due figli a Trento ma si recava ogni giorno a Bolzano, dove lavorava come elettromeccanico nella ditta Magnesio e Leghe di Magnesio di Bolzano, sita in Zona Industriale. Dopo il settembre 1943, sotto l’occupazione nazista della Zona di Operazioni delle Prealpi che aveva Bolzano come capoluogo, Degasperi entrò a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale cittadino sotto la guida di Manlio Longon. Divenne capocellula del Partito Comunista Italiano e partigiano nei GAP (Gruppi di Azione Patriottica) con il nome di “Ivan”. Tra i suoi compiti assai rischiosi vi era l’uso di un ciclostile clandestino e lo spaccio di materiali di propaganda antinazista. Servì anche la rete informativa della missione alleata segreta “Imperative”. Fu arrestato il 17.12.1944 in fabbrica, mentre si trovava al banco di lavoro, dalla Polizia segreta nazista o Gestapo. Dopo interrogatori e maltrattamenti fu deportato nel blocco celle del Lager di Bolzano. Partì dal Lager di Bolzano sui vagoni bestiame del grande Transport del 1o febbraio 1945. Nel Lager di Mauthausen fu immatricolato con il numero 126.162. Dopo la quarantena venne inviato nel sottocampo di Gusen 1 dal 16 febbraio fino al giorno della sua morte, avvenuta il 28 aprile 1945.
Dal dopoguerra il refettorio della ditta in cui lavorava fu dedicata alla sua memoria. Un’altra lapide ricordava il direttore amministrativo della ditta, Manlio Longon. Nel Memoriale di Gusen una lapide posta dai figli lo ricorda.

***

Ritorna alla pagina
"I Sette di Gusen"

Ulteriori informazioni

Data di pubblicazione

18/01/2024

Licenza d'uso

Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
Sito web e servizi digitali OpenCity Italia · Accesso redattori sito