Fonte battesimale

marmo, XIII secolo
Data di pubblicazione:

23/11/2022

Corpo

Fonte battesimale

marmo
XIII secolo

Il fonte battesimale nella sua più antica riproduzione (1874)

Nel 1874, al momento della sua prima pubblicazione, il fonte battesimale della chiesa parrocchiale di Bolzano si trovava nel cortile interno della sede del Capitanato distrettuale, in via della Rena 15, dove era stato impiegato come vasca di fontana. A partire dal 1887-1889 la Società del Museo si adoperò per acquisirlo dalle autorità statali, in cambio della costruzione di una nuova fontana.
Per mancanza di spazio presso la sede della Società del Museo, nel 1890 il fonte battesimale, dal peso di 750-800 Kg, fu temporaneamente trasferito nel cortile interno di Palazzo Mercantile, per passare poi nel nuovo edificio del Museo Civico, eretto nel 1904-1905.

Fonte battesimale

La vasca presenta una decorazione stilisticamente databile al XIII secolo che non trova altri riscontri in Alto Adige. Sebbene non vi siano prove documentarie della sua provenienza dal Duomo di S. Maria Assunta, la distanza di poco più di 120 metri del luogo del rinvenimento nel XIX secolo dalla parrocchiale costituisce un indizio dell’originaria collocazione in questa chiesa. L’edificio che dal 1828 funse da sede del Capitanato apparteneva in precedenza alla nobile famiglia Atzwanger. Nel catasto teresiano, compilato a partire dal 1771, quel luogo è indicato quale “residenza nobiliare Riglhaim” e nella relativa descrizione viene menzionata la presenza di un "Prunnen Wasser", cioè una fontana.
Appare quindi probabile che il fonte battesimale romanico sia stato dismesso, e dunque trasferito in via della Rena, in occasione dei lavori di rinnovamento barocco del Duomo di Bolzano della prima metà del XVIII secolo.

La base lapidea su cui oggi poggia la vasca è diversa da quella mostrata nella sua prima riproduzione del 1874 e si presume che sia stata fatta eseguire da Karl Atz al momento del trasferimento del fonte presso il Palazzo Mercantile.

Fonti e bibliografia:

  • L. Andergassen, in: Eines Fürsten Traum. Meinhard II. – Das Werden Tirols (Katalog Landesausstellung Schloss Tirol – Stift Stams), 1995, 460 Nr. 18.6 (mit älterer Literatur).
  • H. Tiefenbrunner, H. Seidner, G.Mair, Häusergeschichte von Altbozen, Bozen 2017, 397.
  • J. Gradt, Ein romanisches Taufbecken in Bozen, in: Mittheilungen der k.k. Centrl-Commission 19 (1874) 111.
  • Protokolle des Museumsvereins Bozen der Jahre 1887-1890 (Dank an Ilka Kepp).

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Data di pubblicazione

23/11/2022

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