Verso le “nostre” Olimpiadi e Paralimpiadi

Il primo di tre incontri formativi-informativi sui Giochi invernali del 2026 si è svolto in Sala di Rappresentanza ed ha coinvolto i ragazzi del Liceo Scientifico Sportivo Toniolo
Data:

24/05/2024

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  • Comunicato stampa
© Comune di Bolzano - Licenza sconosciuta

Descrizione

Si è parlato delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali del 2026 nel corso del primo di tre incontri organizzati dal Comitato Italiano Paralimpico regionale, in collaborazione con il Comune di Bolzano assessorati ai giovani e allo sport, il Coni di Bolzano, L'Associazione La Strada-der Weg, il coordinamento MICO 2026 di Bolzano e Trento, il progetto nazionale l’ “Italia dei giochi-games celebration” e il Liceo Scientifico Sportivo Toniolo Bolzano.

A 626 giorni alle Olimpiadi e 638 alle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, un gruppo di lavoro composto da studenti-sportivi del liceo Toniolo, raccogliendo le indicazioni degli organizzatori e nell’ambito di uno dei progetti scolastici PCTO, ha promosso un interessante incontro con illustri relatori e ospiti per approfondire il tema olimpico, soprattutto in relazione ai valori, ai principi, allo spirito e alle opportunità professionali della rassegna olimpica, delle “nostre” Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.

Il primo di tre appuntamenti è stato riservato agli studenti del Liceo Toniolo, mentre i prossimi due, in programma all’inizio del prossimo anno scolastico saranno dedicati agli istituti scolastici interessati e al territorio, con un evento pubblico, con gli stessi promotori e con il gruppo di lavori formato dagli studenti del Toniolo, coordinati da docenti ed esperti, a curare i vari aspetti organizzativi.

“Milano Cortina 2026, verso i nostri Giochi” ha suscitato grande interesse. La nuova, grande sfida dello sport italiano piace ai giovani perché offre opportunità in vari ambiti, per vivere da vicino e direttamente un’esperienza unica nel suo genere.

La serie di incontri parte dalla sinergia funzionale tra gli assessorati ai Giovani e allo Sport del Comune di Bolzano, pronti a raccogliere l’invito di chi è attivamente impegnato a livello locale nella complessa macchina organizzativa dei Giochi del 2026, che avrà siti a cinque cerchi sia in Trentino, che in Alto Adige, ad Anterselva. Gli assessori competenti, Christian Battisti e Juri Andriollo hanno fatto gli onori di casa, soffermandosi sul valore dei Giochi olimpici e paralimpici e su quanto sia prezioso il coinvolgimento dei giovani sportivi a livello organizzativo, sfruttando le numerose offerte e opportunità.

Oltre alla presentazione dell'evento MICO 2026, il focus dell’evento è stato incentrato su quanto succederà sul territorio e sulla valenza sociale, economica, turistica, valoriale che la manifestazione avrà rispetto all'intera popolazione ed in particolare ai più giovani, con particolare riferimento alla sostenibilità, alla legacy ed all'inclusione con uno sguardo attento e mirato alle opportunità professionali.

Di queste, dei numeri dei Giochi 2026, dell’indotto, dei siti regionali e di una serie di informazioni e dati ha parlato Tito Giovannini, membro della Fondazione MICO2026, subito dopo l’intervento del presidente del Coni altoatesino, Alex Tabarelli, membro del coordinamento altoatesino MICO2026, rappresentato in sala anche da Elmar Pichler Rolle. Tabarelli ha ricordato quanto la provincia di

Bolzano sia da sempre protagonista alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi invernali con atleti capaci di farsi onore nelle diverse discipline e specialità per poi sottolineare la valenza e le opportunità dei Giochi “in casa”.

Massimo Bernardoni, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Bolzano e Trento, membro del Coordinamento trentino MICO2026 ha illustrato la specificità delle Paralimpiadi, condividendo l'accresciuta importanza dei Giochi paralimpici rispetto al mondo sportivo, manifestazione che, nel corso delle ultime edizioni ha ottenuto un riconoscimento paritario per ciò che concerne gli aspetti organizzativi, economici, mediatici, contribuendo in maniera significativa alla sensibilizzazione della società rispetto al mondo della disabilità ed alle problematiche connesse, non ultime quelle legate all'abbattimento di barriere culturali ed architettoniche.

Testimonial dell’evento due atleti che si sono distinti ad Olimpiadi e Paralimpiadi: Alessandro Daldoss e Valentina Turisini, sciatore, ha raccontato la storia di come ha perso la vista e come l’ha riacquistata in minima parte, di come si è messo in gioco come atleta paralimpico e non solo: le sfide, le dinamiche di gara, le difficoltà, ma anche le grandi gioie, il cadere il rialzarsi, il desiderio continuo di puntare a nuovi obiettivo, con il desiderio costante e forte di “scendere in campo” per fare il meglio possibile.

Valentina Turisini, medaglia d’argento olimpica nel tiro a segno-carabina ad Atene 2004, pluricampionessa, avvocato e c.t. di lungo corso (prima donna italiana a guidare una nazionale maschile) ha parlato di quanto non sia la medaglia ad appagare un atleta. Il successo è solo l’apice di un percorso e la sommatoria di tanti elementi, tra cui un principio basilare che dovrebbe accomunare tutti, ovvero: essere sempre vincenti dei propri limiti, ricercare costantemente il miglioramento, il progresso, la crescita, la valorizzazione personale in ogni ambito e contesto.

Le domante mirate rivolte dai ragazzi ai relatori e i video promozionali ed emozionali di MICO 2026 hanno completato l’incontro.

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Ultimo aggiornamento: 10/01/2025 09:33

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