Descrizione
Stamane, nel corso di una conferenza stampa in municipio, l'Assessore comunale alle Politiche Sociali Juri Andriollo ha presentato il nuovo Registro Badanti promosso dal Comune di Bolzano. Obiettivo dell'iniziativa è quello di sostenere le famiglie che necessitano dell’intervento delle o dei badanti nell' assistenza di un proprio familiare anche in considerazione del fatto che il settore è parte integrante e insostituibile del welfare cittadino. Il Registro che verrà ora implementato e gestito da Azienda Servizi Sociali di Bolzano, ente strumentale per la gestione dei servizi sociali, è nato grazie ad una proficua collaborazione dell'Assessorato alle Politiche Sociali con le organizzazioni del terzo settore quali centrali cooperative dell’Alto Adige, Raiffeisenverband Südtirol, Legacoopbund, Confcooperative, AGCI e le organizzazioni sindacali di categoria, Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTUCS UIL, ASGB Handel.
Il nuovo Registro Badanti, già presente in alcune province e regioni italiane sotto forma di Albo professionale, ma non ancora promosso come Albo dalla Provincia competente per materia, è uno strumento utile a sostenere le famiglie che necessitano delle prestazioni professionali di o delle badanti nell’assistenza di persone non autosufficienti, aumentando la professionalità dell’intervento assistenziale.
"Il tema - ha detto l'Assessore Juri Andriollo - tocca la comunità nella sua interezza ed in particolare viene incontro all'esigenza di trasformazione della nostra società che sta invecchiando e che sta trovando nella terza età una delle forme di protagonismo e di intervento delle politiche sociali. In assenza, o meglio, in attesa di una normativa a livello provinciale su questo tema, come Comune di Bolzano vogliamo aprire una strada per favorire l' incontro tra i cittadini e chi offre professionalmente assistenza come le o i badanti. Il Registro ha anche la funzione di evidenziare l'importanza del lavoro che queste persone svolgono e della loro professionalizzazione, tema importante tanto quello della formazione continua". Tra i requisiti richiesti per farvi parte infatti, anche quello di frequentare un minimo di 40 ore l'anno di formazione professionale.
Il Registro offrirà tutele e garanzie professionali sia a che ne farà parte, che ai cittadini che potranno scegliere tra persone preparate ed in grado di assolvere al meglio i compiti assegnati. Non ultimo, il Registro contribuirà a scongiurare il "lavoro nero" o il "sommerso", nell'interesse di tutti.