Descrizione
Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e l'Assessora comunale alla Cultura Chiara Rabini hanno ricevuto in municipio Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna incarcerato nel suo paese per 20 mesi per il suo impegno in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. L'incontro a margine della presentazione del libro "Patrick Zaki. La mia storia" ieri sera in Sala di Rappresentanza su iniziativa del Centro per la Pace del Comune e del Comitato locale di Amnesty International.
Un incontro, quello con le autorità comunali, molto cordiale nel corso del quale sono state espresse parole di grande apprezzamento e riconoscenza per l'impegno di Zaki sul fronte dei diritti umani, della pace e della non violenza. Il Sindaco Caramaschi ha ricordato in particolar modo che: "Senza la pace non vi può essere democrazia e, senza democrazia, la società non può che permearsi di odio e violenza. Dobbiamo impegnarci tutti - ha detto Caramaschi - per favorire la pace, il dialogo, il confronto. Dobbiamo alimentare giorno dop giorno la democrazia, l'unica speranza per il nostro presente e per il futuro delle nuove generazioni".
Amnesty International è stata al centro della campagna di mobilitazione internazionale per la liberazione di Patrick Zaki, ed il suo portavoce Riccardo Noury presente all'incontro ha espresso alcune riflessioni sulla situazione dei diritti umani nel mondo ed in particolare in Egitto. L'Assessora Chiara Rabini ha ricordato anche che nel 2020 il Comune di Bolzano, in collaborazione con Amnesty International Bolzano e il Centro per la Pace, allestì una vetrina permanente di informazione e sensibilizzazione in Passaggio Walther per ricordare Patrick Zaki e chiederne la scarcerazione.
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