Descrizione
Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e l'Assessora alla Cultura del Comune capoluogo Chiara Rabini hanno ricevuto in municipio la nuova direzione artistica francese del Festival Bolzano Danza composta dall’artista e coreografo Olivier Dubois e dalla manager culturale Anouk Aspisi. La nomina per la successione di Emanuele Masi alla direzione dell'importante rassegna culturale per il prossimo triennio 2025-2027, è stata adottata negli scorsi mesi dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Haydn cui Bolzano Danza fa riferimento, a seguito dell'esito di un bando internazionale per la selezione di una figura per la direzione artistica della rassegna.
Sindaco e Assessora, oltre a portare il saluto di benvenuto a Bolzano agli ospiti transalpini, hanno formulato loro i migliori auguri per il prestigioso ed importante incarico assegnato. Bolzano Danza infatti è una delle più prestigiose rassegne nazionali nell'ambito della danza che con la nomina della nuova direzione artistica francese, punterà ad ampliare ulteriormente i propri orizzonti verso una internazionalizzazione oggi più che mai necessaria.
All'incontro in municipio hanno partecipato anche il Presidente ed il Direttore Generale della Fondazione Paul Gasser e Monica Loss che hanno illustrato i motivi che hanno portato alla scelta della coppia Dubois-Aspisi alla guida di Bolzano Danza per i prossimi tre anni, ossia dopo il giro di boa dei quarant'anni festeggiati la scorsa estate. A seguito della manifestazione di interesse per la direzione artistica della rassegna, con avviso pubblico internazionale, sono state oltre le 50 prestigiose candidature arrivate da tutta Europa.
Da parte loro Olivier Dubois e Anouk Aspisi hanno affermato di sentire la responsabilità, ma anche il piacere di poter accompagnare una realtà consolidata e di successo come Bolzano Danza verso il futuro. "Immaginiamo un festival che trasmetta il suo passato, la sua storia, con al centro la creazione e gli artisti, testimoni dei cambiamenti inesorabili delle nostre vite e visionari del cammino del mondo. Laboratorio artistico e sociale, quello del Festival deve essere un “tempo sospeso”, un momento in cui si celebra la vita, il vivere e lo stare insieme. Per questo immaginiamo una programmazione gioiosa e inclusiva, un Festival fortemente presente in città e volto a costruire una relazione nuova con gli abitanti. Bolzano Danza sarà un luogo d’incontro, di dialogo, di celebrazione della creatività e dell’innovazione dalle forme più varie”.
Nella foto da sx Renzo Caramaschi, Anouk Aspisi, Chiara Rabini, Olivier Dubois, Monica Loss e Paul Gasser