Descrizione
Sono passati cento anni dal giorno in cui Giacomo Matteotti sacrificò la sua vita in nome del diritto di libere elezioni e di un paese democratico. Un anniversario da non dimenticare e che la Città di Bolzano ricorda con un ricco programma di appuntamenti iniziato la scorsa primavera e che prosegue ora ad ottobre e novembre. Stamane il Sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi ha presentato il programma di eventi: "Giacomo Matteotti - 100 anni dopo".
In dettaglio dal 4 ottobre al 7 novembre la Galleria Civica di piazza Domenicani ospiterà la mostra: "Giacomo Matteotti. Ritratto per Immagini" della Fondazione di Studi Storici "Filippo Turati" (anteprima stampa giovedì 3 ottobre ore 18:00). A seguire, ore 18.30 apertura al pubblico. Il secondo appuntamento è in programma lunedì 16 ottobre alle ore 15:00 presso la Libera Università di Bolzano con l'iniziativa: "Matteotti tra i confini: una giornata di studio" (iscrizione al convegno entro il 14 ottobre). Quindi giovedì 31 ottobre alle ore 20:30 al Teatro Studio, il TSB presenta lo spettacolo: "Matteotti (Anatomia di un fascismo)" con Ottavia Piccolo, testo Stefano Massini, musiche: Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo.
Il primo cittadino Renzo Caramaschi, presentando il programma delle iniziative con la responsabile della Struttura organizzativa del Sindaco e del progetto Sabrina Michielli e tratteggiandone il profilo, ha descritto l'attualità della figura di Matteotti sottolineando come la Città di Bolzano abbia partecipato ad un bando di finanziamento promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ottenendo quale terzo miglior progetto presentato, un contributo pari ad oltre il 50% delle spese sostenute ovvero per un importo di circa 30.000 Euro.
La mostra "Giacomo Matteotti. Ritratto per Immagini" - Galleria Civica piazza Domenicani
Dal 4 ottobre al 7 novembre 2024 in Galleria Civica a Bolzano si terrà la mostra "Giacomo Matteotti - Ritratto per immagini", promossa dalla Cittàdi Bolzano su concessione della Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”, con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti e della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il racconto per immagini, mostra tratta dall'omonimo volume, offre un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti. Alla nitidezza drammatica della documentazione, molta inedita, si accompagnano note introduttive che restituiscono la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, a cui si accompagna la militanza. La sua rappresentazione di organizzatore di leghe e cooperative, amministratore locale, deputato in Parlamento nella irriducibile opposizione al fascismo, e infine segretario del Partito socialista unificato restituisce una nuova immagine del politico. Una lettura dedicata alle nuove generazione, che grazie alla collaborazione dell'intendenza scolastica italiana, sono state coinvolte attivamente nel progetto di commemorazione di Giacomo Matteotti. Il Liceo classico e Linguistico Carducci, il Liceo Scienze umane, artistico e musicale e la Scuola secondaria di I grado Enrico Fermi hanno formato un gruppo di studenti per fare da "ciceroni" del percorso espositivo. L'indirizzo Social Media Marketing dell'istituto De' Medici curerà invece la comunicazione social del progetto. La mostra inaugurerà il 3 ottobre alle ore 18.30, alla presenza del prof. Maurizio Degl’Innocenti Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti nonché curatore della mostra.
Giacomo Matteotti. Ritratto per Immagini 4.10. – 7.11.2024 Galleria Civica Bolzano piazza Domenicani
Lun > Sab ore 10-13 16-19. Mostra ideata e realizzata da: Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”. Promossa da: Città di Bolzano, Struttura organizzativa del Sindaco. Con il patrocinio della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti.
Curatore Maurizio degl’Innocenti; Progetto espositivo Arch. Monica Mengoni; Allestimento Servizio Manutenzione Ordinaria Comune di Bolzano; Traduzioni Martina Mumelter e Claudia Tarfusser Comune di Bolzano; Progetto didattico: Direzione Istruzione e Formazione italiana Provincia autonoma di Bolzano Alto Adige Liceo Classico e Linguistico "Giosué Carducci", Liceo Scienze umane, artistico e musicale "Giovanni Pascoli", Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo Grado "Claudia de' Medici" Bolzano Si ringrazia: Archivio Storico Città di Bolzano, Circolo Culturale Gaetano Salvemini Circolo Culturale ANPI Franca "Anita" Turra Hans Egarter Libera Università di Bolzano , Teatro Stabile Bolzano, Andrea Di Michele, Magda Martini.
Convegno "Matteotti tra i confini: una giornata di studio" 16/10/2024 h. 15.00-18.00
Nell’ambito delle iniziative dedicate al centenario di giacomo Matteotti il 16 ottobre il Comune di Bolzano e la Libera Università di Bolzano promuovono una giornata di studio dal titolo “Matteotti tra i confini”. La giornata di studio si concentra su temi meno noti della storiografia dedicata a Giacomo Matteotti, con quattro interventi incentrati su argomenti vicini al territorio altoatesino: la riflessione di Matteotti attorno alla questione delle autonomie territoriali e la posizione sua e dei socialisti di fronte alla prospettiva dell’annessione e dell’integrazione delle “nuove province” all’Italia dopo la Prima guerra mondiale. Si parlerà ancora della ricezione della figura di Matteotti nei paesi di lingua tedesca e della vicenda della contrastata intitolazione a Matteotti di un complesso di case popolari a Vienna negli anni Venti, con le conseguenti tensioni tra Austria e Italia fascista, esempio della rilevanza politica e simbolica della sua figura all’estero dopo l’assassinio. Interverranno Maurizio degl’Innocenti Presidente della Fondazione Turati, Lutz Klinkhammer Vicedirettore e referente per la Storia contemporanea dell'Istituto Storico Germanico di Roma, Andrea Di Michele professore di Storia contemporanea alla Libera Università di Bolzano, Magda Martini collaboratrice del Centro Competenza storia regionale dell'Università di Bolzano dove si occupa dello studio della storia dell'Alto Adige nel Novecento. Il convegno è moderato da Bianca Gaudenzi, storica e ricercatrice. Il convegno si colloca nel progetto complessivo delle celebrazioni matteottiane patrocinato dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti e della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fino al 7 novembre 2024 in Galleria Civica a Bolzano si tiene la mostra "Giacomo Matteotti - Ritratto per immagini", promossa dal Comune di Bolzano su concessione della Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”, che offre un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti.
Spettacolo Teatrale - "Matteotti (Anatomia di un fascismo)" 31/10/24 h. 20.30 Teatro Piazza Verdi
Le quattro e mezza del pomeriggio del 10 giugno 1924. Alcuni testimoni dichiarano di aver assistito a una colluttazione all’interno di una vettura e di aver visto espellere quello che sarà riconosciuto essere il tesserino del deputato on. Giacomo Matteotti. Matteotti(anatomia di un fascismo) ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. «Il pericolo più grande, la malattia che fa morire un uomo è quella che non senti crescere.» Matteotti li riconobbe: quelli che dicevano di riportare ordine nel disordine, «perché il fascismo ha assoluto bisogno di sentirsi in pericolo, di attaccare per non essere attaccato»; quelli che, d’un tratto, sfilarono in migliaia dietro al Contessino Italo Balbo e si presero l’Italia intera. Giacomo Matteotti – l’oppositore, il pacifista, lo studioso, l’amministratore, il visionario – prese la parola, pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi: una parola chiara, veritiera, fondata sui fatti, indiscutibile. Una parola che smaschera. Per questo fu ucciso. «Io denuncio la manovra politica con cui si è spacciata l’eversione più radicale camuffandola nel suo esatto opposto, ovverosia nella garanzia dell’ordine. Io denuncio il sistematico uso della forza, la riduzione al silenzio delle voci dissenzienti. Io denuncio all’Italia e al mondo intero che un mostro chiamato fascismo ogni giorno diventa più potente proprio grazie al silenzioso assenso di chi lo svaluta, lo legittima e non lo combatte!» A cento anni di distanza è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti ph Tommaso Le Pera dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare.
Info: https://opencity.comune.bolzano.it/Novita/News/Giacomo-Matteotti-100-anni-dopo2