Descrizione
Piazza Anita Pichler nel cuore del quartiere Casanova, ha ospitato nella serata di lunedì 28 ottobre, una manifestazione pubblica promossa dal Sindaco e dalla Giunta comunale, per esprimere solidarietà e vicinanza nei confronti della ragazzina che nella serata di venerdì scorso è rimasta vittima di un'aggressione a sfondo sessuale. E' stata anche l'occasione per una riflessione comune sul tema della violenza di genere, fenomeno che purtroppo, nonostante tutti gli sforzi e l'impegno di sensibilizzazione tanto dell'ente pubblico, quanto delle associazioni che operano in questo settore, non accenna a diminuire. Oltre al Sindaco Caramaschi hanno preso la parola l'Assessora comunale alle Pari Opportunità Chiara Rabini, il Vice Sindaco Stephan Konder, alcuni rappresentanti della comunità pachistana di Bolzano (l'aggressore è di nazionalità pachistana) rappresentanti delle associazioni femminili, consiglieri comunali e di quartiere.
In mattinata il Sindaco Renzo Caramaschi e la Giunta comunale al completo si erano dati appuntamento nel quartiere Casanova per esprimere la ferma condanna nei confronti di un soggetto che ha aggredito sessualmente una ragazzina di 14 anni e per sottolineare come questo atto, al pari di quello accaduto la scorsa estate ad agosto, con protagonista della violenza un cittadino di Bolzano, oltre che sulla vittima lascerà una traccia ed una ferita sulla Città e sull'intera Comunità; concetti questi ribaditi anche nel corso della manifestazione pubblica in piazza Pichler.
"Fatti gravissimi che feriscono la sensibilità di tutti noi" ha detto il Sindaco Caramaschi. "Uno sfregio alla coscienza della Città e dell'intera comunità che non possiamo accettare e che ci sentiamo di condannare con tutte le nostre forze. Al di la delle parole e degli atti di vicinanza concreta alla ragazzina e alla sua famiglia , vogliamo ancora una volta dire no a questa forma di "razzismo" che taluni uomini perpetrano nei confronti delle donne. Uomini a cui manca completamente la cultura del rispetto e della dignità umana delle persone. Questi fatti esprimono in maniera drammatica il degrado civile e per certi aspetti anche culturale, della società moderna. C'è bisogno davvero di un processo culturale di crescita: ci vogliono maggiore educazione sensibilità, ed una "presenza" ancor più diffusa e capillare di attività culturali, perché questo è davvero anche e soprattutto un problema di carattere culturale".