Descrizione
A partire da marzo 2022, FIA ha tessuto un fitto programma di incontri mirati a creare spazi di confronto partecipato per rafforzare le competenze di tutti gli attori coinvolti. Partendo dal presupposto che l’inclusione sia tale solo se davvero partecipata, il progetto ha preso il via con una serie di incontri rivolti all’associazionismo migrante e ai membri della Consulta immigrati/e e apolidi del Comune di Bolzano, per dare voce ai protagonisti dei processi di inclusione e rilevarne i bisogni.
Una serie di domande ha fatto da filo rosso all’intero percorso:
Bolzano è una città aperta e inclusiva? E perchè?
Di cosa ha bisogno Bolzano per essere una città aperta e inclusiva?
Erano previsti diversi incontri con associazioni, istituzioni, biblioteche, operatori e operatrici e in autunno incontri aperti alla cittadinanza per sviluppare insieme una città inclusiva e aperta.
Gli ultimi due eventi dell’anno erano aperti alla cittadinanza, a operatori/trici del settore e a nuovi/e cittadini/e per partecipare alle riflessioni, proporre idee, discutere proposte per una Bolzano inclusiva e aperta. Gli eventi sono stati introdotti da Chiara Rabini Assessora alla Cultura, all’Ambiente, alle Politiche d’integrazione e alle Pari Opportunità, promotrice del progetto
FIA è un progetto dell’Assessorato alla Cultura, all’Ambiente, alle Politiche d’integrazione e alle Pari Opportunità, Ripartizione Servizi alla Comunità locale del comune di Bolzano, con il cofinanziamento del Servizio Coordinamento per l’Integrazione della Provincia Autonoma di Bolzano realizzato grazie alla stretta collaborazione con la Cooperativa Studio Comune, Eurac Research, l’associazione La Strada-Der Weg, CoolTour, Biblioteca culture del mondo e la Consulta immigrati della Città di Bolzano.